Padrone di sé

<<Padrone di sè>>, espressione ridicola, no? Poichè, chi di sé è più forte, anche di se stesso è schiavo, e chi di sé è schiavo, anche di se stesso è padrone: in tutte queste frasi, infatti, il soggetto è sempre il medesimo.
- Come no? - Io credo però, soggiunsi, che il vero senso di questa espressione sia che nella stessa anima di ciascun uomo vi sono due aspetti, uno migliore, uno peggiore. E quando la parte per natura migliore ha il dominio sulla peggiore, ecco l'espressione: << essere padrone di sé>>, e suona lode; quando, invece, per colpa di una cattiva educazione o di non buona compagnia, la parte, migliore, ma più debole, è vinta dalla cattiva, più forte, allora chi si trova in questa situazione è detto << schiavo di se stesso>> e intemperante: e suona biasimo e rimprovero.

Platone - La Republica - Libro IV